AI SENSI DEL REGOLAMENTO REGIONALE N° 4 DEL 18/1/2007
ATTUATIVO DELLA LEGGE REGIONALE 10/7/2006 N° 19
PREMESSA
L’ Albatro è una Società Cooperativa Sociale Pro Disabili alla quale è stato riconosciuto lo “status” di Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS).
La Cooperativa:
s’ ispira ai principi base del movimento cooperativo mondiale quali la mutualità, la solidarietà, la democraticità impegnandosi a mantenere l’ equilibrio delle responsabilità rispetto ai ruoli, lo spirito comunitario, il legame con il territorio ed un corretto rapporto con lo Stato e le Istituzioni Pubbliche;
Persegue l’ interesse della Comunità alla promozione umana, all’ integrazione sociale, al rispetto della dignità dell’ uomo.
CHI SIAMO
L’ attività primaria della Cooperativa è la gestione di un Centro Socio Educativo Riabilitativo che accoglie giovani diversamente abili maggiorenni ed autosufficienti per continuare un percorso formativo, iniziato nella scuola, tendente a raggiungere quegli obiettivi necessari ad assicurare loro una vita dignitosa.
Obiettivi Generali: favorire lo sviluppo della socializzazione con attività finalizzate alla relazione e percorsi di integrazione con il territorio; potenziare le autonomie personali; aiutare la crescita di una identità positiva; promuovere azioni di mantenimento delle capacità residue.
Obiettivi Particolari: individuare e valorizzare abilità e competenze individuali, capacità di attenzione, osservazione, partecipazione responsabile, motivazione al fare.
- UTENTI:
La Cooperativa accoglie giovani, per un massimo di 20 unità, che hanno terminato il percorso scolastico e che si trovano in situazione di handicap psicofisico.
- IL METODO DI LAVORO:
Gli educatori lavorano in equipe e utilizzano specifici strumenti educativi quali l’ osservazione, la programmazione, il lavoro di gruppo, la documentazione e la verifica nella pianificazione delle attività secomdo le indicazioni del PAI.
- IL PIANO DELLE ATTIVITA’:
Può essere individuale o collettivo in base all’ analisi degli interessi, delle competenze, delle difficoltà e dei bisogni dei ragazzi. Si creano dei laboratori polivalenti in cui i giovani ospiti si cimentano nelle varie attività. Nello specifico i laboratori sono così strutturati:
- Terapia occupazionale:
- Laboratorio di igiene e autonomia personale.
L’igiene, l’abbigliamento, la cura di sé, l’alimentazione si configurano come vasti repertori di abilità e, nella nostra società, è molto importante padroneggiarle con una sufficiente autonomia. la cura di sè va intesa come cura della propria persona e degli spazi personali,comprendendo l’igiene personale la vestizione, l’alimentazione, la cura e l’ordine degli spazi personali.
-Laboratorio di integrazione sociale.
La competenza sociale comprende una serie di abilità sociali che rendono l’individuo capace di far fronte ad eventi della vita relazionale, sociale ed interattiva. Ciò prevede lo sviluppo di schemi e comportamenti sociali, adeguati al contesto di vita reale.
-Laboratori creativo- espressivo.
(cartapesta, decoupage, pittura su stoffa, vetro, ceramica e tela, creta, restauro, pietra leccese, legno, gesso, cuoio, realizzazione di oggetti per bomboniere e loro confezione, composizioni floreali). L’atelier delle arti espressive cerca di realizzare l’accesso al mondo emotivo mediante la pittura, il modellamento di materiali plastici, favorendo l’espressione, la mentalizzazione e, possibilmente anche la comunicazione. Il passaggio successivo è sicuramente il rispetto e la condivisione di regole di convivenza all’interno del gruppo.
- Laboratorio informatico.
Dal punto di vista pedagogico l’impiego di ausili tecnologici può portare grossi benefici in termini di potenziamento dei processi cognitivi ,attentivi e comunicativi,ma soprattutto nel rafforzamento dell’autostima,una sorta di mediazione al servizio dell’integrazione e dell’inclusione.
- Laboratorio didattico.
Il laboratorio didattico si articola su due percosi diversi:ilprimo mira al mantenimento e al potenziamento delle conoscenze acquisite durante il percorso scolastico;il secondo riservato a coloro che non hanno la capacità di letto- scrittura, mira all’acquisizione di parole imput importante per orientarsi all’interno del proprio ambiente.
-Laboratorio di Arteterapia
L’arteterapia, utilizzata come mezzo terapeutico,mira al recupero ed alla crescita della persona nella sfera emotiva,affettiva e relazionale,attraverso le tecniche e le metodologie che utilizzano le attività artistiche visuali.
-Laboratorio di Danzaterapia.
La Danzaterapia, usata come strumento riabilitativo, mira ad aumentare la consapevolezza di se e del proprio corpo, promuove il benessere della persona e offre possibilità di sviluppo delle competenze relazionali.
-Laboratorio di Clownterapia.
Attraverso il mimo,il gioco e la, micromagia, i ragazzi esercitano le loro abilità relazionali e sociali.
- Laboratorio di Animazione teatrale
Nei laboratori di animazione teatrale si intende potenziare le abilità comunicative attraverso esercizi di mimica facciale, gestualità, postura del corpo, direzionalità dello sguardo.
- Palestra
(esercizi di respirazione, stretching, tappeto, step, cyclette, spalliera, giochi di squadra all' aperto quali: pallavolo, pallacanestro e bocce).
La partecipazione a tali attività laboratoriali contribuisce notevolmente ad avvicinare la persona in difficoltà ad un modo più possibile “normale” di vivere. Nello specifico l' obiettivo è quello di raggiungere il miglioramento della “qualità della vita”, inteso come ricerca del massimo sviluppo sia in termini di acquisizioni di abilità che di capacità affettivo- relazionali.Tutti i laboratori hanno un piano d’ intervento individuale mirato, con la propria valutazione, i propri obiettivi e conseguenti verifiche.
- OPERATORI
La dotazione organica del personale è composta da:
- Educatori professionali N°2
- Operatore di base N°1
- Assistente sociale N°1 presenza programmata
- Fisioterapista N°1 solo in presenza di esigenze specifiche per alcuni utenti
- INTEGRANO L’ ATTIVITA’ DEGLI EDUCATORI:
le famiglie, i volontari, i tirocinanti.
- TEMPI:
le attività sono programmate seguendo le specifiche indicazioni del PAI dal mese di settembre al mese di luglio, dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle 16 alle ore 20 ( ore 15,30/19,30 orario invernale) con una chiusura di 15 giorni nel mese di agosto.
- COSTI COMPLESSIVI DI GESTIONE:
per ogni esercizio finanziario viene predisposto un piano economico di gestione del Centro dalla Cooperativa.
DOVE SIAMO
La sede operativa del Centro Socio Educativo si trova in un contesto residenziale, nella zona alta del paese, precisamente in Viale Del Mattino snc a Matino.
Si sviluppa su un’ estensione di metri quadrati 4000 di cui 250 coperti, da cui si può godere di un bellissimo panorama. Il Centro è suddiviso in spazi educativi per le attività comuni e individuali, per le attività motorie e per il laboratorio. Sono presenti nei locali accessori per angolo cottura e consumazioni di merende ed i servizi igienici.
NORMATIVE DI RIFERIMENTO
- Legge n. 104 del 5/2/1992 “Legge quadro per l’ assistenza, l’ integrazione sociale e i diritti delle persone”;
- Legge n. 328 del 31/11/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
- Legge Regionale n. 19 del 10/7/2006 “Disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità e il benessere delle donne e uomini di Puglia”;
- Regolamento Regionale n. 4 del 18/1/2007 della Legge Regionale n. 19/2006 “Disciplina del sistema integrato dei servizi sociali”.
SERVIZI OFFERTI
Per “servizio” intendiamo l’ insieme delle prestazioni rivolte all’ aiuto ed al sostegno di persone in situazioni di disabilità, che deve essere capace di ascoltare e valutare difficoltà, evidenziare bisogni espressi o latenti, valorizzare interessi e abilità della persona utente del servizio.
Il servizio è stato suddiviso:
- servizio d’ accesso
- servizio di base
- servizio complementare
D’ accesso
Intendiamo quelle prestazioni rivolte agli utenti e finalizzate all’ erogazione di informazioni sulle caratteristiche, sull’ organizzazione e sui requisiti necessari per usufruire del servizio.
In sintesi:
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Eroga informazioni
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Produce materiale informativo
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Organizza momenti pubblici interni ed esterni al Centro
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Comunica verbalmente e con documentazione scritta
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Gestisce colloqui (pareri, consigli, orientamento)
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Gestisce la prima accoglienza
-
Mette a disposizione personale specializzato
Di base
E’ l’ insieme di prestazioni e attività che costituiscono l’ essenza del servizio.
In sintesi:
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Definisce piani educativi specializzati
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Programma le attività annuali, settimanali e giornaliere rivolte agli utenti
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Predispone la documentazione
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Predispone la verifica delle attività
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Utilizza aule e laboratori
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Utilizza arredi, attrezzature e materiali
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Agisce con operatori specializzati
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Organizza gli orari
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Garantisce sostegno individuale
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Organizza l’ attività di consulenza e sostegno dei genitori
-
Utilizza la comunicazione verbale e non verbale.
Complementari
E’ l’ insieme delle prestazioni che contribuiscono a rendere operativo e migliorare il servizio primario.
In sintesi:
-
Eroga informazioni sul servizio
-
Utilizza personale specializzato
-
Organizza l’ attività di consulenza e sostegno dei genitori
-
Organizza attività di sostegno pomeridiano per allievi in età scolare
UTENZA
A chi si rivolge
Servizio rivolto all’ aiuto e al sostegno sia della persona in situazione di disabilità (intesa come deficit delle capacità cognitive, presenza di comportamenti problematici lievi e con una certa autosufficienza motoria) sia alla sua famiglia. Il bacino di utenza comprende il territorio nell’ Ambito/ Zona di Casarano per i Servizi Sociali della AUSL LE/2 e precisamente i comuni di Casarano, Collepasso, Matino, Parabita, Ruffano, Supersano e Taurisano.
Modalità d’ accesso e dimissioni
Le domande di ingresso, su apposito modulo, vanno inviate alla Cooperativa Sociale “L’ ALBATRO”.
Le richieste saranno poi valutate per garantire una risposta tempestiva alla famiglia dell’ utente.
Le dimissioni avvengono su richiesta della famiglia dell’ utente e vanno inviate alla Cooperativa Sociale.
Retta
E’ prevista a carico dell’ utente o dei familiari una retta mensile stabilita annualmente dal Consiglio d’ Amministrazione della Cooperativa in base ai costi gestionali.
Registro presenze
Il servizio è dotato di un registro presenze giornaliero degli utenti, tenuto costantemente aggiornato dagli educatori.
Diritti
- L’ utente ha il diritto di partecipare alle diverse attività proposte dal Centro in base alla proprie esigenze e capacità personali.
- L’ utente ha il diritto di essere seguito con premura ed attenzione nel rispetto della dignità umana.
- L’ utente ha il diritto di ottenere che i dati relativi alla propria persona e ad ogni altra circostanza che lo riguardi rimangano segreti
- L’ utente ha il diritto alla sicurezza, nelle ore di frequenza del servizio, ad una copertura assicurativa e ad essere salvaguardato e protetto in caso d’ emergenza o pericolo.
Doveri
- L’utente ha il dovere di rispettare il personale
- L’ utente e la sua famiglia hanno il dovere di informare tempestivamente i responsabili del servizio delle intenzioni di rinunciare, secondo propria volontà, ad attività e prestazioni programmate.
- L’ utente e la sua famiglia hanno il dovere di attenersi alle regole interne della struttura.
- L’ utente e la sua famiglia hanno il dovere di rispettare i pagamenti della retta mensile.
Reclami
Il Centro tiene in grande considerazione la percezione che l’ utente e la sua famiglia hanno della qualità dei servizi erogati ed è costantemente attento a rilevare ogni forma di insoddisfazione manifestata o di contestazione esposta.
Tutti gli operatori del Centro, qualunque sia il ruolo ricoperto all’ interno dell ‘organizzazione, prestano attenzione alle valutazioni dell’ utente e della sua famiglia nei confronti del servizio e si impegnano a cogliere le manifestazioni di disagio soprattutto nei casi in cui l’ utente non è in grado di prestare formalmente reclamo. Di regola la contestazione deve essere risolta rapidamente e il reclamante ha il diritto di essere informato delle decisioni prese e delle azioni svolte per la risoluzione del reclamo. Se il reclamo non ha possibilità di risoluzione, né immediata né futura, perché per sua natura esula dalle capacità di risoluzione dell’ Ente, il reclamante deve essere ugualmente informato. Le modalità previste per esporre formale reclamo sono: colloquio con gli educatori, assemblea con i genitori e reclamo scritto.
PERSONALE DEL SERVIZIO
L’ equipe degli educatori
Il servizio si avvale per la sua organizzazione e funzionamento delle seguenti figure professionali:
- Responsabile del Centro Presidente e Coordinatore
- Educatori Professionali N°2
- Assistente di base N° 1
- Assistente sociale N°1 presenza programmata
- Fisioterapista N°1 solo in presenza di esigenze specifiche per alcuni utenti
Gli educatori hanno specifiche competenze:
- pedagogiche
- tecnico artigianale
- animazione
- organizzativo- gestionali
- informatiche.
Essi devono inoltre
- proporre, organizzare e gestire attività: pratiche, psicomotorie, sociali, cognitive ricreative e artigianali
- progettare interventi educativi finalizzati e sistematicamente realizzati, dopo aver valutato le potenzialità dei singoli soggetti ed aver predisposto opportuni momenti di verifica
- migliorare la qualità dell’ esperienza di vita del Centro
- realizzare le proprie potenzialità espressive
- relazionarsi e confrontarsi costantemente con i colleghi di lavoro
- stabilire con chiarezza i propri ambiti di attività
- predisporre periodici momenti di incontro e confronto con i genitori
- instaurare relazioni significative con gli utenti anche attraverso una comunicazione non verbale, tonica (contatto corporeo) ed emozionale.
Le competenze professionali dell’ equipe sono quelle previste dalla normativa vigente, i percorsi formativi sono costanti e permanenti.
QUALITA’
Controllare la qualità fornita dal Centro significa spostare l’ attenzione dalla semplice verifica del servizio erogato per concentrarla sull’ organizzazione e sui processi che stanno a monte del servizio stesso. Semplificando , si tratta di ricercare il miglioramento della qualità del lavoro attraverso una precisa metodologia codificata (standardizzata) in modo da ridurre al minimo i difetti e i disservizi e assicurare così la piena soddisfazione degli utenti.
Gli indicatori che nel Centro vengono considerati in questo controllo qualitativo sono i seguenti:
- indicatori istituzionali e strutturali, riferiti alla risorse umane (numero di educatori, assistenti ecc.), alla valutazione dell’ adeguatezza delle strutture (ampiezza degli spazi, assenza di barriere architettoniche, presenza di locali adibiti a laboratori e di spazi per varie attività didattiche) e alla disponibilità di attrezzature e sussidi;
- indicatori organizzativi e procedurali, intesi come una metodologia standardizzata di progettazione e verifica che consentono di fare bene le cose dall’ inizio. A questo livello sono da considerare l’ utilizzo degli educatori in relazione alle specifiche competenze, la flessibilità organizzativa di orari e attività, la gestione delle operazioni di programmazione e verifica, le attività di formazione, ecc;
- indicatori di risultato, che no riguardano soltanto l’ apprezzamento dei livelli di apprendimento raggiunti dagli utenti, ma anche l’ analisi dell’ integrazione nel contesto sociale;
- indicatori di soddisfazione di coloro che direttamente o indirettamente fruiscono dei servizi del Centro (in primo luogo utenti e famiglie). Spesso si sottovaluta l’ importanza che gli utenti esprimono valutazioni in merito alle attività eseguite e ai comportamenti degli educatori e dell’ altro personale;
- indicatori di costo, che si connettono con l’ impiego adeguato delle risorse disponibili.
Facendo riferimento agli indicatori evidenziati, l' equipe del Centro ha elaborato una serie di strumenti (questionari e griglie di rilevazioni) attraverso i quali viene controllata annualmente la qualità del Servizio, con il coinvolgimento degli operatori, degli utenti, delle famiglie e delle varie figure del territorio che interagiscono a vario titolo con il Centro.